Piccolo cambio di programma sul post di oggi (il prossimo ho
già cominciato a scriverlo ma questo è più urgente, mi è stato richiesto da un
maschietto per la propria fidanzata).
Qual è il ritardo più temuto da tutte noi donne ma anche, e
soprattutto dal NOSTRO uomo? La risposta è quasi banale. Ovviamente è il ciclo. E voglio parlare di
come questo ritardo a volte è SOPRAVALUTATO (o sottovalutato dipende dai punti
di vista).
Mi sembra sciocco anche stare qui a specificare che non
voglio assolutamente e in alcun modo banalizzare la cosa, ma solo dire che si
salta molto spesso alla conclusione sbagliata, e che bisogna affrontare la cosa in maniera oggettiva fredda e più tranquilla possibile.
Anche se siamo puntuali come un orologio, un ritardo non è
necessariamente preoccupante. Attività fisica, cambio di stagione, dieta, tempo
e umore possono influenzarlo. Quindi se siete in una o in più situazioni come
queste.. tranquillizzatevi. Prendete una camomilla la sera e fate una doccia
calda (se avete quella con getto idromassaggio è un vero toccasana). E non
cominciate a fare rituali voodoo strani. Come si dice “Mens sana in corpore
sano”!! Vedrete che con i nervi più rilassati, vi regolarizzerete in poco
tempo.
Se il “conte” si fa ancora aspettare (parlo di un ritardo
superiore ad una settimana). NON SALTATE SUBITO A CONCLUSIONI STRANE!!
Nel
senso.. non è così facile fare un bambino!! ( Gli spermatozoi non sono fantasmi
e non attraversano il lattice.. quindi.. se usate contraccettivi di buona
qualità cominciate a tirare un respiro di sollievo. E no! Non attraversano
mutande e jeans.. e dallo stomaco o dalla bocca non arrivano a “inseminare” un
bel niente).
Se siete soggette a sintomi di sindrome premestruale e li
avete (o non li avete), ma allo stesso tempo siete a rischio gravidanza (non
usate contraccettivi e non controllate che questi siano “sani e salvi” dopo il
rapporto; RICORDO che il coito trattenuto NON è una contravvenzione che ti da
una qualche certezza), dopo circa 10 giorni fate un test o analisi del sangue
(dico 10 giorni indicativamente, cioè per dire una distanza significativa dalla
data prefissata del vostro ciclo). Ovviamente se è negativo aspettate un paio di giorni prima di
rifarlo. Anche i test di gravidanza non sono un rito della serie “se sono piu’
negativi arriverà prima e sono certa”.
I test di gravidanza sono ormai ultramoderni (n’altro po’ ti
dicono qual era la velocità dello spermatozoo che ha beccato il tuo ovulo!!), se fatti
correttamente difficilmente sbagliano. Della serie tre test fatti correttamente
e negativi ti dovrebbero tranquillizzare. (Riferimento a cose e persone è puramente
casuale).
In qualunque caso voglio dire alle signorine che sono state
così fortunate da non essere “incastrate” (per ora), cioè a quelle che soffrono
e aspettano il ciclo con ansia per tirare un sospiro di sollievo (e so che è
così ho molte amiche che fanno parte di questa cerchia, purtroppo non stretta,
di pazze). Beh.. smettete subito. QUESTO RITARDO è PROVVIDENZIALE!!! Se non volete
essere madri e non volete problemi.. SMETTETE DI FARE COSE ZOZZE SENZA ESSERE
PROTETTE… è vero non è facile fare un bambino.. coppie ci mettono anni prima di
riuscirci.. ma se il vostro scopo non è essere genitori.. perché SFIDARE LA
SORTE?! Si è più bello e naturale (ne ho sentite tante rispondermi così).. però
ne vale davvero la pena?! Si rischiano anche malattie senza i profilattici.
Malattie che non sono necessariamente Aids.
Se invece siete ragazze moderne, mature e intelligenti e
quindi avete imposto protezioni al vostro rapporto (usate contraccettivi e controllate
che siano sani), aspettate 15 giorni
anche per fare il test o le analisi.
Se i test sono positivi, inutile dirlo, assumetevi le responsabilità
delle vostre azioni.
Per come la penso io, ditelo ai genitori e prendete la
scelta più GIUSTA per voi, donne e ormai madri, non lasciate che gli altri
scelgano per voi.
Se i test (e le analisi) sono negativi ed ormai sono 20 giorni (indicativi)
che aspettate, ancora non disperate. Andate dal vostro ginecologo. L’assenza di
ciclo può essere una fase passeggera (può capitare che il ciclo salti un mese)
o qualcosa di più grave.
Ora non voglio allarmare nessuna di voi OVVIAMENTE!..
parliamo di ritardi lunghi e magari avvenuti più volte. Non pensate subito “SONO
STERILE..” “ODDIO STO MORENDO…”.
Parlate con vostra madre e contattate il medico. Lui saprà
meglio di me e voi cosa fare.
Ovviamente ho creato le fasi preliminari per evitare imbarazzanti situazioni, ma se
avete un rapporto aperto con genitori e dottori MOLTO MEGLIO. Soprattutto se
siete MOLTO GIOVANI.
Queste cose sono banali (della serie Sara sei "Capitan Ovvio") per chi ha rapporti da molto tempo o
comunque ha seguito corsi di educazione sessuale. Ma essendo seguita da persone
che hanno un'età variante in una fascia 14-20 anni, magari queste cose possono risultare
utili a qualcuna di voi, o ai maschietti iperansiosi.
A quest’ultimi dico NON STRESSATE LE VOSTRE RAGAZZE.
Peggiorate la situazione hanno bisogno di un po’ di tranquillità.
E donne prendete posizione, sia sul rapporto in sè sia in queste occasioni (anzi sempre).
Spero di essere stata utile
Baci e Abbracci
SaraBò
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